La mia saggia nonna me lo diceva sempre: “Non ti preoccupare se ti sembrano tutti sbagliati, vedrai che quando meno te lo aspetti lo incontrerai, quello giusto. Io l’ho incontrato che avevo quasi 40 anni”.

“Quello giusto”. Alla ricerca di queste due parole ho girato il mondo, ho cambiato lavoro, sono andata a serate improbabili, partecipato a feste con gente assurda, trascinata sui gomiti a happening mondani ai quali avrei pagato io per non andare.

E la mattina dopo, con le tracce di “smoky eyes” ancora sotto gli occhi (perchè quel malefico trucco waterproof non si toglie e si dovrebbe chiamare indelebile) non importa in quale parte del mondo fossi, incontravo al brunch o a colazione, la classica coppia, piccioncini appena sposati, che ti guardavano con quell’aria compassionevole e ti raccontavano di come si fossero incontrati. Di come non volessero uscire quella sera/ di come fossero ormai disillusi, distrutti e di come hanno poi incontrato lei/lui e di come tutto è cambiato. E poi arrivava la classica frase: “Vedrai quando meno te lo aspetti….quando sarai più rilassata!”

Rilassata? Ma come faccio a rilassarmi se ogni settimana mi becco una ramanzina del genere….Giuro che il prossimo che me lo dice, gli tiro una cinquina, così, all’improvviso, senza lasciargli neanche finire la frase: “quando meno te lo ….sbim!” così la smettete di andare in giro a rovinare la vita delle singles in circolazione.

Anche perchè c’è un’altra variabile molto pericolosa ed è quando effettivamente ti rilassi, quando hai dimenticato quello che ti ha fatto il tuo ex, sei finalmente in pace con te stessa ed hai ritrovato l’equilibrio nella tua vita ed inconsciamente “abbassi le barriere” che usavi come difesa e ti viene voglia di innamorarti ancora. Ho imparato che gli uomini lo sentono, vedono questa creatura sola e con un sorriso smagliante che beve un drink al bar e ricominciano ad avvicinarsi. Ed è proprio lì che arriva il cetriolo, quando ti sei rilassata e vedi tutto rosa e bellissimo. Anche lo stronzo di turno. E ricomincia il gioco. Riparti a 100 all’ora, ma senza valutare in maniera oculata chi hai davanti. Magari stavolta lui è più “skillato” (sei passata al livello superiore del videogame dopo avere ucciso il mostro del tuo “ex”) e questo ha delle nuove armi di cui non sei a conoscenza.

E tu che fai?? Lo lasci perdere? Noooo, perchè nonostante tu sappia tutto questo, ci riprovi e ci metti tutta te stessa per farla funzionare. Dopo un pò (dipende da quanto sei veloce) capisci che non era “quello giusto” ma solo un altro “cetriolo”.

Ma come si interrompe questo circolo vizioso? Provo a fare degli esperimenti…A mettere una zeppa nell’ingranaggio, e appena lo scopro, giuro che ve lo dico!

O forse è solo una questione di fortuna come diceva Sören Kierkegaard: “A ogni donna corrisponde un seduttore. La sua felicità sta nell’incontrarlo.”

PS: Nonna se da lassù puoi sentirmi, non ti pare il caso di intervenire e di darmi una mano? So che tu mi capisci;)

Honey Bee

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