Ieri a Roma si è chiusa  la rivoluzionaria LV Exhibition Series 2, una mostra che si è svolta negli eleganti ambienti di Palazzo Ruspoli e che esplora il modo in cui la visione di Nicolas Ghesquière ispira le attuali creazioni e modella il futuro creativo della Maison Louis Vuitton. La passeggiata attraverso i diversi temi stilistici e gli universi dello stilista inizia ovviamente dal logo LV ed il cerchio simboleggia come un logo centenario registrato nel 1908 possa viaggiare attraverso gli anni e proiettarsi ancora verso il futuro.
Il baule, “the magic trunk” rappresenta un omaggio al genio di Louis Vuitton il quale per primo tradusse un autentico “spirito del viaggio” attraverso i bauli da lui stesso creati.
Ovviamente si arriva ai nostri giorni, al backstage delle sfilate e alla accessory gallery della Collezione Primavera/Estate 2015, per arrivare poi alla “Poster Room”. Fotografata da Annie Leibovitz, Juergen Teller  e Bruce Weber, la campagna pubblicitaria “Series 2″ porta avanti l’idea di permettere ai codici stilistici di tre artisti di confrontarsi l’uno con l’altro.
A chiudere il divertente “sticker corridor” con protagonisti i disegni per le stampe della stagione: scatti divertenti e influenzati dalla pop-art sulla cultura al consumo.
Una mostra che rivela l’aspetto giocoso e ludico delle sfilate e di quello che c’è dietro per rivelare un lusso accessibile e che strizza l’occhio ai giovani grazie allo stile incredibile di Nicolas. Bravò!



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