Volevo comunicarvi che anche quest’anno è ufficialmente iniziata ” la stagione dei matrimoni”.  Pensavo di avere battuto tutti i record l’estate scorsa con 4 matrimoni (in realtà erano 5 ma ad 1 non sono potuta andare perché la data coincideva con un altro). Invece il 2014 si preannuncia ancora meglio. Come me ne sono accorta? Siamo a Marzo e sono già a quota 4 inviti. Il tutto è iniziato con qualche telefonata vaghissima da amici che non sentivo da qualche mese….Non appena leggi il nome sul display del telefonino, sussulti. “Cacchio, perché mi chiama?” E il terrore aumenta mentre il malcapitato/a inizia balbettando: “Come stai? Si lo so, è tanto che non ci sentiamo. Sono stato molto incasinato/a ma ci tenevo a dirti una cosa. “(Merda!!! Tu pensi) Ma esclami: “dimmi tutto!”

“Sai volevo avvisarti che mi sposo!!!” (qui di solito si aspettano gridolini di gioia che però da me non arrivano perciò vanno avanti un po’ indispettiti) “ci tenevo a bloccare la tua agenda perché so che sei molto indaffarata e non vorrei ti perdessi il mio matrimonio”.

“Chi io? Ma come potrei perdermi il tuo matrimonio????”

“Ecco segnati il 21 Settembre e non mi dire che hai altri impegni”.

Attacco il telefono.

Il galateo dice che al tuo matrimonio devi ricambiare tutti gli inviti ricevuti: io ho ricevuto ad oggi 45 inviti che moltiplicati per 2 fanno già 90 persone da invitare (esclusi altri amici, colleghi e parenti). Se poi penso che forse quel poveraccio del mio futuro marito avrà anche lui qualche invitato arriviamo tranquilli a 300.

Ma evitiamo le digressioni sul mio matrimonio, che è già organizzato fin nel dettaglio (manca solo lo sposo n.d.r.), e torniamo al punto cardine del mio articolo: rinfrescare il galateo del matrimonio alla luce dei cambiamenti socio-culturali degli ultimi anni.

1) Inviti: per fare in modo che un evento in generale riesca bene bisogna invitare dei gruppi omogenei di ospiti che abbiano “connessioni” tra loro in maniera da creare dialogo e fusione durante la serata. Invitare amici singoli da diverse ere della vostra vita potrebbe creare un effetto “puzzle” non riuscito.

2) Trasferte e location: il galateo dice che lo sposo dovrebbe pagare costi di trasporto e alloggio degli ospiti. In tempi di crisi questo non avviene e lo capisco, ma cerchiamo almeno di evitare i matrimoni in alta stagione in maniera da non costringere gli invitati a pagarsi un albergo in Sardegna/Toscana/Umbria (500 euro a stanza). Come dovrebbe risultare evidente, questo è un pensiero formulato a posteriori: ho fatto un rapido conto dei costi di trasferta sostenuti per i 45 matrimoni di cui sopra. Il bello è che quando t’invitano fanno: “tanto tu hai casa in Toscana  perciò puoi rientrare facilmente dopo la festa!” (come no: se il matrimonio è a Capalbio e devo rientrare da sola in macchina a Forte dei Marmi, come minimo devo affittare un autista). Un altro tipo di soluzione per ottimizzare è organizzare il matrimonio all’estero dicendo che lo sposo offre l’albergo “in loco” (ma non il viaggio) ed in questo modo hai scremato già il 25-30% degli invitati.

3) Tavolo dei single: ormai quando sento questa parola mi viene la pelle d’oca. A parte la ghettizzante collocazione, l’errore molto comune è quello di dare per scontato che un’ospite venga da sola. Esempio di conversazione:

La sposa: Ovviamente ti ho messa al tavolo dei single!

Io: Scusami, ma non ci sentiamo da 6 mesi… nel frattempo forse potrei anche essermi fidanzata!!

La sposa: Ah, ma dai? E con chi? Comunque no! Sfidanzati per il mio matrimonio perché ho già confermato tutti i tavoli! Tanto lo so che la tua non è una cosa seria e devo presentarti un tipo troppo bello che sembra fatto apposta per te! E vestiti figa come sai fare tu, mi raccomando!

4) Luogo della cerimonia & dress code: ho visto cose che voi umani non potete immaginare. Uomini in frac in pieno agosto grondare sudore (misto a lacrime) a 40° in chiesette bianche a picco sul mare. Donne elegantissime scollate e senza calze congelare durante ricevimenti quasi sotto zero in masserie pugliesi durante freddissimi fine estate. Mi rendo conto che non è possibile prevedere il meteo dodici mesi prima, ma lasciamo gli ospiti liberi di vestirsi come vogliono o cerchiamo di adattare il luogo al meteo (climatizzatori?).

Conclusioni: rischio di risultare molto impopolare, ma sento il dovere di dirlo dall’alto della mia ormai decennale esperienza. Nonostante quello sia il più bel giorno della vostra vita, dovreste cercare di non renderlo un incubo per i vostri invitati e fare in modo che si divertano e siano a loro agio nonostante le trasferte/ i regali di nozze/ i pranzi-cene infiniti, etc.

Detto questo, sono sempre felice di ricevere i vostri inviti e di partecipare alla vostra gioia anche perché ho la scusa per comprare un nuovo vestito e paio di scarpe. Inoltre vi ringrazio tutti perché ho cambiato idea e sto seriamente pensando di sposarmi anche io….quanto meno per cercare di rientrare dell’investimento….

Honey Bee

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